Tecnologica OLED: cos'è e come funziona
di Redazione
10/02/2017
La tecnologia OLED è, senza dubbio, una delle più chiacchierate nell’ultimo periodo, in virtù di quelle che sono le sue caratteristiche innovative.
Nello specifico, OLED, è l’acronimo di Organic Light Emitting Diode, che sta a significare Diodo organico ad emissione di luce.
Nascita e diffusione.
Le origini della tecnologia OLED, in realtà, risalgono addirittura al 1980 anche se, un suo utilizzo più pratico e funzionale, c’è stato solo a partire dagli anni 2000. In particolare, nel 2006, uno sviluppatore giapponese Konica Minolta, scoprì applicazioni pratiche di questo tipo particolare di tecnologia nella realizzazione di dispositivi di illuminazione totalmente innovativi.Funzionalità e caratteristiche.
La funzionalità della tecnologia OLED si basa, principalmente, sull’impiego di due materiali molto diversi tra loro. Nello specifico, essi differiscono in quella che è l’emissione luminosa con una percentuale di circa il 25% in uno e del 100% nell’altro. In particolare, la struttura della tecnologia OLED è costituita da 3 strati. Lo strato di emissione luminosa, infatti, è inserito tra due strati definiti di trasporto, i quali, a loro volta, sono collegati rispettivamente ad un anodo ed un catodo. La loro funzione è proprio quella di “trasportare” la carica elettrica dall’anodo e dal catodo fino ad arrivare allo strato, appunto, di emissione.Articolo Precedente
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