Il mestiere del giocatore di poker

Al giorno d’oggi, il gioco del poker si è trasformato da semplice hobby e passatempo, con la possibilità di ottenere un guadagno da non sottovalutare, a vera e propria professione. I pokeristi di fama internazionale infatti continuano ad aumentare, e sempre più spesso è possibile vederli nelle trasmissioni televisive mentre si sfidano in lunghe ed avvincenti partite di poker.

L’inizio della carriera da pokerista

Prima di affrontare l’argomento dei guadagni di un giocatore di poker Texas, è necessario capire quando si passa dall’essere giocatore amatoriale a vero e proprio professionista. Si tratta di un passaggio che si effettua automaticamente quando vengono rispettate due condizioni: la prima consiste nel semplice fatto che il poker deve catturare, in maniera positiva, il giocatore. Questo significa dunque che il gioco di carte non deve essere visto come semplice hobby o passione, ma deve essere inteso come vero e proprio mestiere. Soltanto quando questo concetto viene fissato nella propria mente, un utente potrà autodefinirsi come un giocatore professionista di poker Texas.

La seconda condizione consiste nel riuscire a vincere i vari tornei del gioco di carte, sia che questi siano reali, sia che si tratti di tornei di poker sul web. In entrambi i casi infatti, le vittorie tendono a far aumentare la fama di quel giocatore, che dunque verrà visto anche dai suoi rivali come un giocatore professionista. La professione del pokerista dunque viene costruita giorno dopo giorno, in quanto solo in questo modo si avrà la concezione di svolgere un mestiere vero e proprio.

Texas Holdem Poker

Il lungo percorso del pokerista

Naturalmente, affinché si possa parlare di poker come mestiere, il giocatore deve avere tutte le basi ed i concetti del gioco ben fissati nella sua mente. Il mestiere del poker Texas passa per una fase d’allenamento, come se si trattasse di un tirocinio, visto che il gioco deve essere conosciuto alla perfezione senza che nemmeno una regola venga messa in secondo piano.

Occorre dunque diverso tempo affinché il giocatore di poker possa definirsi come un vero esperto, e prima che gli altri possano identificarlo come tale. Non bisogna nemmeno mettere in secondo piano l’importanza dei piccoli tornei, i quali rappresentano il test finale per trasformare il gioco di carte in mestiere. Quando il giocatore si trova seduto nel tavolo verde infatti, potrà capire se questa è la carriera che vuole intraprendere oppure se si tratta di un semplice hobby.

Il cambiamento può essere percepito in base a diversi elementi: se il giocatore riesce a vincere facilmente, e soprattutto se riesce a cambiare il concetto di poker che ha nella sua mente, allora il gioco di carte più famoso al mondo potrà essere considerato come un vero e proprio mestiere. Se invece l’utente che ha ancora dei dubbi sul suo futuro, e non riesce a vedere il poker Texas come una cosa che va oltre il semplice gioco di carte, allora il giocatore potrebbe non vedere il gioco stesso come un mestiere.

Per questo dunque, riuscire a trasformare il gioco del poker in mestiere non è operazione che tutti gli utenti riescono a svolgere, visto che vi sono diversi fattori che possono incidere sulla scelta finale da parte del giocatore.

 

Il successo nel mondo del poker è riservato a pochi

Essere considerato un bravo giocatore non è di certo sufficiente: occorrono infatti impegno, costanza, capacità di ragionare in tempi brevissimi e intuito. Tutti questi sono gli elementi che di fatto rendono possibile il trasformare il gioco del Texas Holdem in un vero e proprio mestiere. Molte persone, per quanto possano essere appassionate, non riescono a raggiungere il successo, e dunque diventare pokeristi, in quanto magari vi sono delle particolari situazioni che incidono in maniera negativa sulla giovane carriera del pokerista.

Quando il successo tarda ad arrivare infatti, un giocatore di poker potrebbe sentirsi frustrato e, anche una semplice sconfitta, magari giunta alla finale del torneo, potrebbe avere degli effetti negativi sulla sua mente. Se ciò accade, diventare giocatori di Texas Holdem professionisti diviene un sogno che si scioglie come neve al sole.

La costanza è dunque importante, e anche la forza di volontà e la fiducia in sé stessi. Per questi motivi si può sostenere che il gioco del poker come professione è possibile, ma non è alla portata di tutti coloro che giocano al Texas Holdem. Solo i più convinti su questa possibilità infatti riescono a diventare pokeristi, ed a trasformare un semplice gioco in una vera e propria professione, che potrebbe essere redditizia a seconda delle vittorie che il giocatore riesce ad ottenere partecipando ai vari tornei di Texas Holdem.

 

Il bankroll, uno strumento indispensabile

Per far trasformare il gioco del Texas Holdem in una professione occorre avere il bankroll, che rappresenta uno strumento indispensabile nella carriera di un pokerista. Con questo termine si intende la somma di denaro che assume la funzione da fondo per il gioco del poker, e che dunque è separata dai propri averi.

Uno degli errori maggiori che spesso si commettono quando si diventa giocatori professionisti di Texas Holdem consiste nello sfruttare i propri risparmi per poter partecipare alle varie mani di gioco. Si tratta di uno sbaglio abbastanza comune, che spesso si trasforma in tragedia, visto che i giocatori tendono a non porsi un limite, e dunque a utilizzare il loro denaro per giocare. Se da una parte è possibile riuscire ad avere fortuna, e dunque a duplicare gli averi in possesso, dall’altra questo modo di fare risulta essere troppo rischioso, visto che il giocatore potrebbe perdere tutto.

Per questo dunque il bankroll nel mondo del Texas Holdem è essenziale, in quanto esso rappresenta solo una parte dei propri averi, che sono appunto destinati alla professione del pokerista. Spesso questi vengono persi del tutto, ma questo non è un problema: nella prima parte della carriera da pokerista professionista è sempre bene affiancare un altro mestiere, in maniera che il bankroll possa essere sempre ricostituito senza problemi.

Solo quando si riesce ad avviare la professione in maniera perfetta, sarà possibile lasciare il lavoro classico per diventare solo ed esclusivamente giocatori di Texas Holdem, in quanto le vincite che si otterranno saranno in grado di ricostituire il bankroll da utilizzare nella prossima competizione.

Poker classico o online: quale mestiere scegliere?

Un dubbio sulla professione del poker si potrebbe materializzare quando il professionista si trova a dover scegliere tra il classico gioco oppure la versione digitale del suddetto. Il poker online infatti rappresenta l’alternativa al gioco reale, e possiede diversi pregi come il poter giocare in un qualsiasi momento della propria giornata, partecipare a diversi tornei senza spostarsi di casa e altri aspetti simili.

Ma un professionista potrebbe essere indeciso su quale delle due strade percorrere, e rimanere bloccato in questo dilemma per diverso tempo. La scelta migliore per diventare un pokerista di professione consiste nel percorrere, contemporaneamente, entrambe le strade.

I costi ovviamente saranno doppi, in quanto bisogna disporre di un bankroll superiore, ma le soddisfazioni e le chance di proseguire la propria carriera potranno essere maggiori. Col poker online è possibile far pratica, e studiare delle nuove strategie, in maniera tale che queste possano essere applicate anche mentre si gioca alla versione classica del gioco.

Non bisogna dunque avere il paraocchi nel mondo del poker, visto che ogni percorso rappresenta un incentivo per poter proseguire con la realizzazione del proprio sogno, ovvero quello di trasformare l’hobby del gioco di carte più famoso di sempre in un vero e proprio lavoro.

 

Soddisfazioni e delusioni: i rischi della professione del poker

Il pokerista, sia classico che online, è un mestiere che potrebbe dare delle ottime soddisfazioni o delle delusioni cocenti al giocatore stesso. In entrambi i casi comunque, bisogna tenere sempre i piedi ben saldi per terra: per quanto possa essere redditizio, nel mondo del poker online ed in quello classico i rischi sono sempre dietro l’angolo, sia in caso di vittoria che di sconfitta.

Il principale nemico consiste nella frustrazione: nel primo periodo di lavoro infatti le sconfitte e perdite di denaro potrebbero essere consecutive, e questo di certo avrà un influsso negativo.
Anche le troppe vincite potrebbe avere ripercussioni negative, in quanto la consapevolezza di essere uno dei migliori giocatori di poker online potrebbe essere distrutta dalla prima sconfitta che si subisce.

La professione del poker dunque deve essere vissuta con grande calma e attenzione, valutando i rischi ed i vantaggi, proprio come si farebbe nel caso in cui si vuole avviare un nuovo progetto per la propria azienda. Anche in questo caso infatti, i rischi che il progetto possa non avere successo sono tanti, ma i guadagni potrebbero essere incredibili se il progetto dovesse andare a buon fine. Per quanto i guadagni nel mondo del poker siano elevati, e superino ben oltre quelli che un semplice lavoratore potrebbe percepire nell’arco di un anno, l’attenzione ed il calcolo del rischio deve essere sempre adottato, per evitare delle brutte sorprese al termine della mano di gioco.

La professione del poker dunque è una delle più difficili da intraprendere, ma al contempo è anche quella che potrebbe dare le migliori soddisfazioni, sia in termini di guadagni che per quanto riguarda la fama e la gloria, che saranno presenti nel momento in cui si partecipa ai massimi tornei di poker online e reale.

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